Sintomi, diagnosi e prognosi dell'autismo
I principali sintomi dell’autismo sono: - Isolamento dal mondo esterno e rifiuto del contatto con gli altri ( tanto al livello della voce come dello sguardo)
- Disturbi di linguaggio che possono variare da una assenza totale della parola ad un chiacchierio incomprensibile, un soliloquio o un modo di parlare che non entra in un dialogo e nemmeno si dirige a qualcuno.
- Assenza di interazione con gli altri
- Assenza di gioco simbolico
- Stereotipie
- Rituali
- Timore ai cambiamenti e insistenza nel mantenere una immobilità di tutto ciò che lo circonda. I segnali d’allarme, dunque, sono riassumibili nella difficoltà a relazionarsi con gli altri, nella tendenza a ridere o sorridere senza motivo, nell’assenza di sguardo verso la persona che sta parlando, nel far roteare in continuazione gli oggetti ma anche nella ripetizione ossessiva di parole o di gesti.
La diagnosi può essere formulata con certezza solo a partire dai 18 mesi. La forma sintomatologica meglio definita e più paradigmatica si evidenzia all’incirca fra i 3 e i 5 anni di vita.
La prognosi è piuttosto severa per quanto riguarda l’autosufficienza e la comparsa di comportamenti indesiderabili come l’aggressività e l’agitazione.